IL RISPETTO DELL’ETICA: DAL VENETO UN MESSAGGIO FONDAMENTALE

2017.06.24 –L’attività propositiva del comitato regionale veneto della Fise sta dimostrando un valore che travalica i confini regionali. Ennesima conferma di ciò è stato il convegno organizzato lo scorso 22 giugno nelle sale dell’Hotel Piroga a Selvazzano Dentro (alle porte di Padova) dal titolo “Etica e rispetto delle regole negli sport equestri”. Titolo e contenuti molto impegnativi ma quanto mai attuali. E la squadra di relatori convenuti è stata del massimo prestigio e di grandissima autorevolezza, moderati e ‘gestiti’ nei loro interventi dall’avvocato Fabio Campese: il procuratore federale della Fise avvocato Anselmo Carlevaro, il sostituto procuratore federale della Fise avvocato Giorgia Pellerano, i legali del comitato regionale veneto della Fise avvocato Francesca Verrecchia e avvocato Sarah Marchiori, il rappresentante della VM Horseservices Alessandro Corinti, il vicepresidente del comitato regionale veneto della Fise avvocato Lorenza Mel. Carlevaro ha parlato del ruolo della Procura Federale in funzione di un risveglio etico attraverso il rispetto delle regole. Pelleranoha argomentato circa la differenza etica che passa tra il concetto di usare il cavallo e quello di essere cavalieri. Verrecchia ha analizzato il ruolo dell’istruttore come modello educativo. Marchiori ha parlato dell’etica nella compravendita dei cavalli e del ruolo dell’istruttore come mediatore. Corinti ha descritto le linee guida che regolano il trasporto dei cavalli. Mel ha approfondito il concetto di fair play sportivo come modello di vita. Un viaggio in profondità nel rapporto che lega tutti noi indifferentemente al cavallo e al mondo dello sport, insomma. Oggi l’etica è una cosa difficile da maneggiare e la grande proliferazione normativa che tende a incanalare e controllare i comportamenti all’interno del mondo del nostro sport in un certo senso sta a dimostrare la perdita di quei valori che un tempo venivano rispettati senza che ci fosse una norma scritta che lo imponeva. Quindi i regolamenti che si riferiscono ai nostri comportamenti sono necessari proprio perché è venuta a mancare l’etica. Ecco l’argomento presentato dal procuratore federale Carlevaro: il ruolo della Procura Federale in funzione del risveglio etico mediante il rispetto delle regole. Molto significativo l’intervento conclusivo di Lorenza Mel, il cui concetto fondamentale si può riassumere bene in un messaggio di grande e alta importanza: se tutti noi ci comportassimo da veri sportivi, facendo nostri nel profondo i valori della vera sportività… ebbene, non avremmo probabilmente bisogno di un coacervo normativo utile a farci sapere che bisogna rispettare l’etica.

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