CRONACHE DI UN TEMPO PASSATO

Il generale Ildebrando Alfassio Grimaldi di Bellino

Talvolta fa bene andarsi a rileggere i giornali di un tempo ormai passato perché il confronto tra quella realtà e lo stato delle cose attuali è spesso fonte di riflessioni e considerazioni molto utili. Al di là del fatto che comunque è sempre piacevole riassaporare ciò che è accaduto gustandolo con i sensi del presente. Secondo tali prospettive non può che risultare interessante leggere il seguente articolo pubblicato da una rivista di sport equestri nel 1974 dal titolo “Attività del Comitato Regionale per le Tre Venezie”. Ecco il testo, trascritto fedelmente rispettando l’originale in tutto e per tutto (maiuscole e minuscole comprese… ): i numeri e le statistiche di cui qui si legge in effetti fanno quasi… tenerezza!

Il Comitato Regionale FISE per le Tre Venezie annovera 16 Enti affiliati, rimasti invariati nel 1974 con la sola eccezione del riconoscimento come Scuola al Centro Equestre Veneto di Mogliano Veneto.

Nel 1974 il Comitato si è riunito sette volte elaborando un Regolamento che è stato poi dato alla stampa e distribuito nella regione e deliberando altresì sui criteri di distribuzione ai vari titoli di parte delle proprie disponibilità finanziarie fra gli Enti riconosciuti ed affiliati.

La Commissione per le autorizzazioni a montare di I grado presieduta dal gen. Alfassio Grimaldi di Bellino ha rilasciato nel 1974 n. 338 autorizzazioni a montare e n. 78 patenti A; inoltre il Comitato, avvalendosi sempre della collaborazione del gen. Alfassio, ha riveduto ed approvato tutti i programmi delle manifestazioni equestri della Regione non nazionali concretatasi in 6 Concorsi Ippici privati, 6 Regionali, 12 Interregionali per un totale di 24 riunioni e con una frequenza “media” di 50 cavalli. Cinque categorie “qualificanti” si sono svolte negli Interregionali. Quasi la metà di dette riunioni, categorie “qualificanti” comprese, si sono svolte sotto il controllo di un unico Ispettore, il Ten. Col. Raffaele Alagia, garantendo così il medesimo criterio di uniformità e di severità fra le prove. Inoltre a completare il quadro delle manifestazioni equestri nelle Tre Venezie si sono svolti due Concorsi Ippici Internazionali, Merano e Venezia, e otto Concorsi Nazionali di Verona, Padova, Sacile, Noale, Gradisca d’Isonzo, Caorle, Portogruaro, fra questi, due a Sacile, formula 1 e formula 3.

Non sono mancati nell’annata i lusinghieri risultati: al Saggio Nazionale delle Scuole ai Pratoni del Vivaro, un 2° posto della Scuola Padovana di Equitazione, un 7° del Centro Equestre Veneto, un 12° del Circolo Ippico Triestino, un 18° della Scuola Vicentina e via di seguito con le altre Scuole, tutte con buone prestazioni.

Migliore allieva del Saggio è stata l’Ornella Toni della Padovana.

Al Campionato Nazionale Juniores a Sanremo il titolo è stato conquistato dall’Allieva della Scuola di Pordenone Roberta Varuzza che confermava poi il suo merito vincendo una categoria all’Internazionale di Venezia.

Infine il Comitato concludeva l’annata con il Campionato Triveneto Juniores di salto e di completo a Palmanova, negli impianti del Reggimento “Genova Cavalleria”. Il merito della perfetta riuscita del Campionato va proprio agli Ufficiali del Reggimento.

Nelle prove di completo e di salto ottenevano rispettivamente il titolo l’allieva Silvia Gasparini di Padova e il giovane De Lorenzo del Centro Equestre Veneto, già emerso in diverse occasioni; la qualificante era appannaggio della Ornella Varuzza (Ornella Toni oppure Roberta Varuzza? Mah… n.d.r.).

Ottimi piazzamenti hanno poi ottenuto nei Nazionali e negli Internazionali dell’annata anche i Dilettanti e gli Juniores delle Tre Venezie.

Quanto è stato realizzato è il risultato del quotidiano lavoro dei Dirigenti e degli Istruttori degli Enti affiliati i quali con costanza continuano a prodigarsi per la divulgazione dello sport equestre fra i giovani iniziandoli migliorandoli ed affinando in loro quell’affiatamento con il cavallo, inteso a formare un binomio valido ad affrontare qualsiasi prova anche su terreni e percorsi diversi.

A loro va il merito dei risultati conseguiti brillantemente nell’annata.

 

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